1149_RACCONTI FANTASTICI: LA CADUTA DI CASA USHER .Italia 1979; Regia di Daniele D'Anza.
Per la chiusura della miniserie Racconti Fantastici
liberamente tratta dall’opera di Edgar Allan Poe, Daniele D’Anza e Biagio
Proietti mischiano un’ulteriore abbondanza di ingredienti, anche rispetto ai
succulenti precedenti episodi. E va detto onestamente che La caduta di Casa
Usher, forse anche per via dei tanti elementi in gioco, è forse il meno
riuscito dei capitoli, il che è un vero peccato. I riferimenti a Poe rimangono
preponderanti, tra questi La sepoltura prematura, La maschera della
Morte Rossa, Il demone della perversità, oltre naturalmente al La
caduta della Casa degli Usher, ripreso dal titolo dello sceneggiato stesso.
Ma ci sono rimandi anche alla poetica di Luis Bunuel mentre la nuvola nera
incombente sulla residenza degli Usher, più che al romanzo di Fred Hoyle sembra
trarre ispirazione dai fatti di cronaca del periodo, come il disastro
dell’Icmesa avvenuto pochi anni prima in quel di Seveso. L’ecologia e il
discriminato inquinamento dell’ambiente erano temi che assumevano il tenore di
oscura minaccia sulla società da tempo ma la presa di coscienza collettiva
avvenne proprio nella seconda metà degli anni Settanta e un racconto horror era
certamente legittimato ad attingervi. Le colpe degli Usher, a cui nel racconto
si fa riferimento, possono essere paragonate alle responsabilità della nostra
società in tema ambientale: in questo modo la caduta di Casa Usher diviene, con
la presenza della nuvola che terrorizza i partecipanti alla festa, un efficace
metafora della Natura che si rivolta contro l’operato dell’uomo. Come detto,
per quanto i propositi alla base siano effettivamente lodevoli, non è semplice
poi amalgamarli a tutto il contesto e forse è qui che il film perde un po’ il
filo del discorso. Bene Philippe Leroy nella parte di Roderick Usher ed
eccellente come suo solito Jane Agren in quelli di sua sorella Eleanor. In
tutta questa ridda di passaggi fantastici e fantasiosi del racconto, pensare
che possano aver seppellito prematuramente Eleanor è la cosa più incredibile.
Cioè, assicuratevi per bene prima di metter via la gente; specie se ha
le fattezze della nostra Janet.
Janet Agren
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