1237_FALL OF EAGLES: THE SECRET WAR. Regno Unito, 1974. Regia di Michael Lindsay-Hogg.
Con il dodicesimo episodio la serie televisiva BBC Falls
of Eagles (trasmessa in Italia dalla Rai con il titolo La caduta delle
aquile) arriva ad uno degli snodi cruciali della Prima Guerra Mondiale.
Per la verità il conflitto bellico non è affatto approfondito dal racconto
filmico, incentrato piuttosto sulle progressive debacle delle tre case reali
che hanno l’aquila come simbolo. Come già nel precedente episodio, Tell the
King the sky is falling, al centro della scena c’è la dinastia dei Romanov,
con lo Zar Nicola II (Charles Kay) alle prese con la famosa Rivoluzione di
Febbraio. Le condizioni drammatiche del popolo, aggravate dal proseguo di
una guerra dispendiosa, avevano alimentato la corrente rivoluzionaria che,
ideologicamente, imperversava già da tempo nel paese. L’ascesa al potere dei
rivoluzionari bolscevichi era anche temuta dagli alleati della Russia nella
guerra, perché era presumibile che la nuova eventuale forma di governo sarebbe
stata contraria ad ogni partecipazione bellica. In effetti Lenin (Patrick
Stewart), che era in esilio in Svizzera, si era visto rifiutare il
lasciapassare dai paesi dell’Intesa per poter ritornare in patria a guidare la
rivoluzione. La cosa era stata però considerata diversamente dal comando
tedesco che si era accordato con alcuni affaristi senza scrupoli per contattare
il leader rivoluzionario e proporgli un passaggio verso Pietrogrado. La
Germania, infatti, avrebbe tratto l’ultima speranza di cavarsela dalla piega
che stava prendendo la guerra, con il prevedibile ingresso americano nel
conflitto, proprio dalla riuscita della rivoluzione russa. Con i bolscevichi al
comando la Russia si sarebbe presto ritirata dalla guerra, permettendo agli
uomini dell’imperatore Guglielmo II (Barry Foster) di concentrarsi sul fronte
occidentale (e in parte minore su quello italiano). L’idea non era priva di fondamento
ma sarà proprio il kaiser ad avanzare non poche perplessità: aiutare i
comunisti a prendere il potere rappresentava un precedente pericoloso per tutti
gli altri paesi ancora ancorati in qualche modo all’Ancien Régime.
E se poi le idee di Marx avrebbero trovato forma concreta anche in Germania? Il
film si snoda tra i vari scenari di queste note vicende con buon ritmo e
sufficiente chiarezza, permettendo di cogliere grosso modo la situazione generale
di uno dei momenti chiave della Storia. La BBC, la TV di stato inglese,
dimostra ancora una volta la proverbiale professionalità.
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