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giovedì 26 gennaio 2023

FREE CHOL SOO LEE

1208_FREE CHOL SOO LEE Stati Uniti 2022; Regia di Julie Ha e Eugene Yi.

La cosa più avvilente, guardando Free Chol Soo Lee, documentario di Julie Ha e Eugene Yi, è che dai fatti narrati sono passati quasi cinquant’anni. Quando la polizia di San Francisco arresta l’immigrato coreano Chol Soo Lee è infatti il 7 giugno 1973: le circostanze che lo porteranno alla condanna sono molto generiche e, anche senza voler necessariamente prestare fede alla tesi sposata dal documentario, sarà poi la stessa Giustizia americana a ribadirlo. Tuttavia per Chol Soo Lee da quel giorno di inizio giugno comincia un vero e proprio inferno: condannato ingiustamente per l’omicidio di Yip Yee Tak, finisce all’ergastolo. Durante il soggiorno in carcere rimane coinvolto in un altro omicidio e, considerata la sua già grave posizione, viene ulteriormente condannato alla pena capitale. Prima di essere definitivamente assolto saranno dieci gli anni di prigione per il nostro povero immigrato coreano, di cui otto nel braccio della morte e con la prospettiva di essere giustiziato. Il tutto per un errore giudiziario. E no, troppo comodo. Il tutto per un errore giudiziario dovuto al pregiudizio e alla scarsa considerazione non solo dei diritti umani degli immigrati asiatici ma della loro stessa vita. Negli Stati Uniti d’America; non in qualche sperduto angolo di mondo. E, purtroppo, non possiamo dire, ‘e solo quasi cinquant’anni fa’ perché se il documentario di Julie Ha e Eugene Yi ha ancora questo mordente, è perché i problemi che pone sono ancora attuali. Ed è questo che mette perfino più tristezza del vedere la vita di un uomo ingiustamente rovinata dalle istituzioni che dovrebbero tutelari i diritti di tutti.
Il fatto che sia stato inutile.




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