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domenica 13 gennaio 2019

DECISIONE AL TRAMONTO

286_DECISIONE AL TRAMONTO (Decision at Sundown)Stati Uniti 1957;  Regia di Budd Boetticher.

Decisione al tramonto è un film il cui titolo può essere equivocato, infatti nella traduzione si perde il duplice significato della parola Sundown, che è sì il calar del sole ma anche il nome della città di frontiera in cui piomba Bart Allison (il fulgido Randolph Scott) accompagnato dall’amico Sam (Noah Beery Jr.). Sull’atteggiamento deciso di Allison invece nessun dubbio: arriva in paese con modi se non prepotenti, sicuramente spicci (la fermata imposta alla diligenza, la visita al barbiere) per irrompere durante la celebrazione di un matrimonio e mettere in guardia la futura sposa del fatto che se dirà il fatidico ‘sì’ , diventerà presto vedova! Mentre Allsion era sotto le armi, Tate Kimbrough (John Carroll), questo il nome del futuro sposo, gli avrebbe circuito la moglie che in seguito sarebbe poi morta: motivo più che comprensibile per reclamare vendetta. In realtà, e già l’amico Sam prova a farlo capire ad Allison, l’idea che questi aveva della moglie non era proprio aderente al vero, e Tate forse non ebbe poi tutte queste colpe nella perdizione della donna. In ogni caso, sia Allison che il racconto vanno dritti sull’obiettivo come una palla di fucile e, fa sensazione, vedere una sfavillante Karen Steele (la sposa) venire sostanzialmente ignorata sia dal protagonista che dal regista del film. Pur se la storia appare scarna e con approfondimenti psicologici minimi, l’impostazione complessiva è molto valida e il film, oltre che piacevole, è sicuramente ben costruito. Con questo Decisione al tramonto Boetticher affina l’equipe di collaboratori che darà vita al celebre ciclo di Ranown, composto da sette film tra il 1956 di I sette assassini e il 1960 di La valle dei mohicani. Sette western diretti da Boetticher, svelti, asciutti, mai sopra gli 80 minuti di durata, con protagonista sempre Randolph Scott. 
L’attore fungeva anche da co-produttore, tanto che la società di produzione era chiamata Ranown componendo le lettere iniziali del suo nome (Ran), unite a quelle finali (own) prese dal cognome del produttore Harry Joe Brown. Sebbene il precedente I sette assassini sia stato prodotto da John Wayne (Batjac Production), è d’uso considerarlo come il capostipite del suddetto ciclo di Ranown di cui, quindi, Decisione al tramonto viene considerato il secondo capitolo. Di quel precedente western, in effetti, ci sono solo regista e star principale, mentre con Decisione al tramonto vengono introdotti il citato produttore H.J. Brown, lo sceneggiatore Charles Lang (che collaborerà in un altro film del ciclo) e soprattutto la magnifica Karen Steele che affiancherà Randolph Scott in L’oro della California e L’albero della vendetta, sempre facendoci una splendida figura. 




Valery French



 Karen Steele







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