1319_TUTTO TOTO' - LA SCOMMESSA . Italia, 1967; Regia di Daniele D'Anza.
Un Totò timido e impacciato con le donne è perlomeno
una novità che permette di far guadagnare qualche punto in tema di curiosità al
quinto episodio della serie di film televisivi Tutto Totò. Daniele
D’Anza cura la discreta regia, su un soggetto dello stesso Antonio De Curtis –
vero nome di Totò – in collaborazione con Bruno Corbucci che, a quanto risulta,
è del tutto originale e non ripropone qualcosa della sterminata carriera del
Principe della Risata. In effetti Oberdan, il personaggio interpretato da Toto’
in questo La scommessa, è un ruolo atipico per il comico napoletano e
pare quindi logico che le gag di cui si rende protagonista siano state da
inventare di sana pianta o quasi e non riprese dalle sue opere di
avanspettacolo o da qualche film, come d’abitudine per questi sceneggiati.
Salta subito all’occhio la timidezza di Oberdan, che viene fatto oggetto di
scherno dalle colleghe di lavoro nell’ufficio in cui lavora. Tra queste vale la
pena segnalare Ivy Holzer anche se, dal punto di vista della presenza scenica
femminile, il film è dominato da Luisella Boni nel ruolo della signora Bianca.
La donna è la moglie di Giulio Cesare (Mario Pisu), avvocato nel cui studio
Oberdan è il tuttofare: vedendo quanto questi è imbranato con il gentil sesso,
i due coniugi decidono di fare una scommessa, quella del titolo, alle spalle
del povero impiegato. Giulio Cesare sostiene che nemmeno Bianca, donna
bellissima, riuscirebbe a far uscire di casa per una cena galante Oberdan;
naturalmente la moglie accetta la sfida. Oberdan e il suo confessarsi signorino,
i duetti con Walter Chiari, nel ruolo di sé stesso, e Mario Castellani, in
quelli del maître, sono considerati i punti di forza del racconto. Una recitazione un
po’ più curata – Castellani a parte, mentre perfino Totò non è del tutto
convincente – avrebbe comunque giovato.
Luisella Boni
Ivy Holzer
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