1292_TUTTO TOTO' - DON GIOVANNINO . Italia,1967; Regia di Daniela D'Anza.
In questo film televisivo troviamo nelle improbabili
vesti di dongiovanni, Totò (è Barnaba Parmiggiani) che ricorre ai suoi soliti
cliché umoristici per vessare le belle clienti di un centro commerciali che
lasciano la macchina nel parcheggio. Niente di eclatante né tantomeno
originale, ma era cosa già da mettere in preventivo, in quanto la maggior parte
degli sketch erano ripresi da vecchi spettacoli di Totò. In questo caso in
particolare da C’era una volta il mondo, rivista teatrale del 1947, ma
si possono trovare analogie più comode con i film Totò all’Inferno
(1955) o I pompieri di Viggiù (1949). Funzionali i duetti con Gianni
Angus (è il cognato di Barnaba) nel negozio di fiori funzionano così come il
successivo passaggio in cui Totò si finge un pazzo scappato dal manicomio e il
frammento che ripropone il celebre siparietto del manichino. In quest’ultimo
caso va segnalata la presenza, al solito professionale e prestigiosa, di Franco
Volpi. Ma, parlando di presenza scenica, Don Giovannino si lascia
ricordare per quella delle interpreti femminili: Gloria Paul e Antonella
Lualdi. La Lualdi si vede nella scena del manichino e, a trentasei anni, è in
forma smagliante: per la verità, oltre cinquant’anni dopo, osservare la
presentazione lusinghiera che la produzione le riserva, nei titoli di testa,
può far riflettere sul fatto che l’attrice, forse, non ha pienamente rispettato
le aspettative del tempo. Per la verità, oggi, nemmeno Gloria Paul è
particolarmente considerata; al tempo, di anni, l’attrice inglese, ne aveva
invece ventisette e, in tema di forma fisica, non era seconda a nessuna. Gloria
è, di fatto, l’elemento di spicco del film, nel quale la sua statuaria bellezza
brilla infatti in modo vivido e senza alcuna increspatura. Perché, per il
resto, anche questo episodio si contraddistingue per un po’ di stanchezza
diffusa: Totò se la cava col mestiere, considerato il precario stato di salute.
Angus e Volpi sono bravi, ma sembrano quasi contenuti, al cospetto del principe
della risata che si intuisce non essere al suo meglio. Insomma, se dobbiamo
ricordare Don Giovannino viene subito da pensare a Gloria Paul e al suo
metro e settantotto di classe pura.
Nessun commento:
Posta un commento