1041_L'ERA GLACIALE - LE AVVENTURE DI BUCK (The Ice Age - Adventures of Buck Wild ). Stati Uniti, 2022; Regia di John C. Donkin.
Per cercare di sfruttare fino in fondo il franchise
de L’era Glaciale alla 20th Century Fox, dopo i primi cinque capitoli, hanno
provato ad esplorare qualche traccia alternativa. L’Era
Glaciale – Le avventure di Buck è uno spin-off che seguendo le gesta
dei due opossum Eddie e Crash finisce per mettere al centro della scena furetto
Buck Wild, a cui è dedicato il titolo del lungometraggio, e la sua compagna
Zee, una femmina di zorilla, un animale che ha almeno una caratteristica che
ricorda la puzzola (si proprio quella). Gli altri personaggi tradizionali de L’Era
Glaciale ci sono, Manny, Sid, Diego ed Ellie, mentre manca Scrat, ma sono
relegati ai margini del racconto. E questo è un po’ un problema. Beninteso,
nessuno può aspettarsi che gli autori continuino all’infinito a trovare nuovi
spunti e idee geniali basandosi sempre sugli stessi personaggi e le stesse
premesse narrative. Il fatto che allo studio si siano concessi una divagazione
com’è uno spin-off, è già una sorta di premessa. Quindi, niente di male se L’Era
Glaciale – Le avventure di Buck è solo un onesto cartone animato e non un
film d’animazione memorabile. Il problema, si diceva, è che Eddie e Crash sono
anche due personaggi simpatici ma non eccessivamente funzionali. Sono
tratteggiati come stupidi, e fin lì niente da dire, anche perché i personaggi
stupidi spesso fanno ridere. Ma poi, in definitiva, facendo fede alla loro
caratteristica animale di fingersi morti quando si sentono in pericolo,
rischiano di smorzare le possibilità narrative. Per questo motivo si è scelto
di coinvolgere Buck, che ha una vena eroica necessaria a sostenere la narrazione;
accanto a lui, Zee, che è forse il personaggio più indovinato dell’improvvisata
squadra. L’idea è quella, appunto, di mettere a confronto i primi mammiferi,
animali di piccola taglia come opossum, furetti o zorilla, contro i dinosauri
in una riproposizione di quella battaglia per l’egemonia che potrebbe essere
avvenuta a suo tempo. La capacità di fare squadra è l’arma vincente dei
mammiferi e così sarà, anche se vanno messe a referto alcune eccezioni (i
nostri schierano nelle loro fila addirittura Mamma T-Rex). Sul fronte opposto, al
comando di uno squadrone di feroci velociraptor, troviamo il cattivo della
storia Orson, un buffo triceratopo minuto di taglia ma dall’enorme cervello: la
cosa atipica è che i dinosauri ci han sempre raccontato l’avessero minuscolo.
Tutto sommato un prodotto d’intrattenimento che può assolvere allo scopo.
Zee
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