1014_ORGOGLIO E PREGIUDIZIO . Italia, 1957; Regia di Daniele D'Anza.
Ventun anni, già bella come può esserlo una star
certo, ma senza averne tutta la piena consapevolezza, Virna Lisi in Orgoglio
e Pregiudizio, sceneggiato Rai di Daniele D’Anza, ci mette giusto un paio
di puntate per mangiarsi l’intero palcoscenico. Inizialmente al
centro dell’opera sembra quasi esserci il personaggio di Vera Silenti, Jane
Bennet, che ha una tribolata storia d’amore col nobile Bingley (Matteo Spinola)
ma la sua è la funzione della lepre nelle gare a lunga distanza, ovvero
dare un po’ di ritmo prima che i veri protagonisti siano pronti all’azione.
Come nel romanzo di Jane Austen alla base del soggetto, è invece la sorella
Elizabeth (la Lisi, appunto) ad essere il perno della vicenda: di lei si
innamorano Darcy (Franco Volpi) e il tenente Wickham (Enrico Maria Salerno).
Questi ha i modi dell’ufficiale e gentiluomo ma è un farabutto matricolato;
Darcy è un nobile di alto rango con la puzza sotto il naso (il pregiudizio
del titolo) che la verve indomita (l’orgoglio) di Elizabeth saprà
convertire presto in amore. Naturalmente, proprio la natura puntigliosa della
ragazza renderà il rivelarsi dei sentimenti non esattamente lineari e, complici
anche intrighi di varia natura, lo sceneggiato si dipanerà con efficacia per i
suoi complessivi cinque episodi. Notevole l’impianto scenografico, soprattutto
per l’epoca e considerando la matrice televisiva dell’opera; pregevole e
discreta la regia di D’Anza, accompagnata da un evocativo tema musicale di
Giuliano Pomeranz. Il sontuoso cast è un altro elemento di spicco dello
sceneggiato: oltre ai già menzionati, val la pena ricordare almeno Sergio
Tofano (lo spassoso signor Bennet), Margherita Bagni (l’insopportabile Lady
Katherine de Bourgh), la bella Laura Nucci (Lady Lucas) oltre alla mitica Elsa
Merlini (l’incontenibile signora Bennet). Ma, come detto, nessuno tiene testa a
Virna Lisi che, soprattutto quando deve dar voce al pungente sarcasmo del suo
personaggio, incendia lo schermo come un’attrice veterana pur essendo sostanzialmente
ancora una ragazzina. La classe non ha età; banale ma vero.
Virna Lisi
Elsa Merlini
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