938_ÇANAKKALE YOLUN SONU; Turchia, 2013; Regia di Kemal Uzun, Serdar Akar e Ahmet Karaman.
Uscito l’anno seguente di Çannakkale 1915 (di Yesim Sezgin), Çanakkale Yolun Sonu di Kemal Uzun, Serdar Akar e Ahmet Karaman, pur prendendo in oggetto un tema assai simile, si dimostra opera differente. Il film non ha avuto distribuzione italiana e il suo significato letterale è Çanakkale, la fine della pista. La storia raccontata è quella della Campagna dei Dardanelli nella Prima Guerra Mondiale e, essendo il film turco, il punto di vista è quello del paese che subì l’attacco degli Alleati. Il centenario degli storici eventi sarebbe occorso nel 2015 ma, vedendo le cose da fuori, sembra che in Turchia si sia scatenata una sorta di gara a chi arrivasse prima sugli schermi. In realtà, probabilmente, la contesa è di altra natura e assai più complessa da cogliere, per un semplice spettatore occidentale. La situazione politica della Turchia odierna è certamente un fattore che va ad influire pesantemente sul cinema, in particolar modo in opere che si rifanno ad un periodo tanto cruciale come quello oggetto del film in questione. Salta all’occhio, in modo clamoroso, il modo in cui è trattata la figura leggendaria di Mustafa Kemal Atatürk, il padre della Turchia moderna, celebrato da Çannakkale 1915 con tutti gli onori e invece quasi ignorato in Çanakkale Yolun Sonu. C’è davvero una strategia governativa nell’ottica di delegittimare la figura del padre storico che diede una forma laica alla nazione, in favore dell’attuale corrente politica più in sintonia con i dettami della religione islamica?
Difficile farsi un’idea dall’Italia e, soprattutto, difficile farsela guardando Çanakkale Yolun Sonu dove, per la verità, non sembra (ma parlandone con la sensibilità in merito che può avere un italiano) che ci sia una mancanza di rispetto verso Mustafa Kemal. Per la verità, l’impressione è che nel film di Uzun, Akar e Karaman sia stata fatta una scelta narrativa migliore, rispetto a Çannakkale
L'hai visto con i sottotitoli? 🙂
RispondiEliminaadesso che si sono messi a proporre le soap opera turche qui da noi, magari ne approfitteranno per andare a recuperare anche film come questo...
Si certo, l'ho visto coi sottotitoli. Ho dovuto ingegnarmi un attimo per poter accedere a questo tipo di opere che in italiano non sono disponibili. Sul fatto che propongano questi film ci credo poco ma vedremo. E' un peccao perchè è interessante vedere questo tipo di film, al netto della specifica qualità dell'opera, ma giusto per sentire anche la campana di paesi di cui spesso non conosciamo il punto di vista.
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