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sabato 9 agosto 2025

LA BATTAGLIA DI VERDUN

1711_LA BATTAGLIA DI VERDUN (Le grandes battailles Verdun), Francia 1966. Regia di Daniel Costelle 

Premiato in patria con il premio Grand Prix de la Critique de télévision, Verdun, il documentario di Deniel Costelle, è un testo ricco di immagini di repertorio ed interviste a protagonisti dell’immane battaglia. Da un certo punto di vista, la battaglia di Verdun si presta meglio ad essere raccontata da un documentario piuttosto che da un prodotto di finzione: a vederla oggi si tratta di un’operazione talmente priva di senso che se fosse parto della mente di uno scrittore per il cinema rischierebbe di risultare poco credibile. Invece fu proprio per una serie di puntigli, che rispondevano ad una loro logica, per quanto contorta, che si mandarono al macello centinaia di migliaia di soldati. Pur in un contesto bellico, è infatti la cifra in termine di vite umane a rendere poco plausibili le scelte dei comandi militari: va bene l’importanza strategica e simbolica di Verdun, va bene il tentativo di fiaccare il morale dei nemici con un’azione di grande impatto emotivo, va anche bene il motto francese "Ils ne passeront pas!" (non passeranno) ma sull’altro piatto della bilancia il conto di sangue fu inaccettabile. Era per’altro proprio lo scopo tedesco: dissanguare la Francia e farlo a Verdun. Il regista Daniel Costelle mostra le terrificanti scene di battaglia inframezzate a testimonianze, anche tedesche, a prova di una più che accettabile ricerca di imparzialità. Non sono passati molti anni, poco più di cinquanta, e i reduci hanno impresso bene in mente quello che accadde. Le loro voci e il puntuale commento ci permettono di conoscere i luoghi del massacro, le dinamiche delle azioni, l’andamento di una battaglia che si protrasse per mesi e mesi. Immagini terribili pensando anche e soprattutto che si tratta di documenti, di immagini dalla credibilità storica: quando la realtà supera la più macabra fantasia.  


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