1711_LA BATTAGLIA DI VERDUN (Le grandes battailles Verdun), Francia 1966. Regia di Daniel Costelle
Premiato in patria con il premio Grand Prix de
la Critique de télévision, Verdun,
il documentario di Deniel Costelle, è un testo ricco di immagini di repertorio
ed interviste a protagonisti dell’immane battaglia. Da un certo punto di vista,
la battaglia di Verdun si presta meglio ad essere raccontata da un documentario
piuttosto che da un prodotto di finzione: a vederla oggi si tratta di
un’operazione talmente priva di senso che se fosse parto della mente di uno
scrittore per il cinema rischierebbe di risultare poco credibile. Invece fu
proprio per una serie di puntigli, che rispondevano ad una loro logica, per quanto
contorta, che si mandarono al macello centinaia di migliaia di soldati. Pur in
un contesto bellico, è infatti la cifra in termine di vite umane a rendere poco
plausibili le scelte dei comandi militari: va bene l’importanza strategica e
simbolica di Verdun, va bene il tentativo di fiaccare il morale dei nemici con
un’azione di grande impatto emotivo, va anche bene il motto francese "Ils ne passeront pas!" (non
passeranno) ma sull’altro piatto della bilancia il conto di sangue fu
inaccettabile. Era per’altro proprio lo scopo tedesco: dissanguare
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