1707_GERMANIA 7 DONNE TESTA , Italia, Germania Ovest 1970. Regia di Paolo Cavallina e Stanislao Nievo
Affiancato in regia da Paolo Cavallina
–giornalista, scrittore e conduttore radiotelevisivo– Nievo confermò il suo
discostarsi dalla poetica abrasiva di Jacopetti, attitudine che si era
percepita già nella sua prima opera, il citato Mal d’Africa. Germania
7 donne a testa sposta ulteriormente la sua attenzione, concentrandosi nel
cuore di quell’Europa che, negli anni Settanta, sperava di essersi messa
definitivamente alle spalle la tragedia bellica. Il titolo Germania 7 donne
a testa fa, infatti, riferimento alla condizione statistica nel paese
teutonico immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale, con la popolazione
maschile che era stata decimata sul fronte di guerra. In genere il film di
Nievo e Cavallina non è inserito nelle liste dei Mondo movie, ma del resto è
un’opera quasi completamente ignorata tout-court. L’interesse che ci può essere
a riguardo è perché Nievo fu un elemento secondario, ma importante, nella
nascita del «genere», e, quindi, annotare quello che fu il suo percorso, il suo
contributo, può completare meglio il quadro generale di quei seminali anni.
Secondo Il dizionario Bolaffi del Cinema Italiano, Germania 7 donne a testa
è “un ampio documentario sulla Germania (…) non privo di efficaci analisi di
costume”. In effetti, è interessante l’analisi sull’importanza delle donne
nella società tedesca, anche quando, all’alba degli anni Settanta, il loro
numero era rientrato in percentuali normali. Il ruolo femminile, grazie
all’emancipazione, riferendosi alla Germania Federale, era infatti cresciuto in
modo sostanziale. Qualche attinenza agli aspetti più pruriginosi dei Mondo
movie, sembra però resistere nell’attenzione dedicata ai negozi che vendono
materiali pornografici e, volendo, anche alla quotidianità della vita
carceraria di un criminale nazista. Stanislao Nievo si congedò quindi dal
cinema e con esso, anche dalla curiosa vicenda degli pseudo-documentari
italiani.
Al fenomeno dei Mondo Movie, Quando la Città Dorme ha dedicato il secondo volume di studi attraverso il cinema: MONDO MOVIE, AUTOPSIA DI UN GENERE, AUTOPSIA DI PAESE
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