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lunedì 24 giugno 2019

TOTO' LE MOKO'

369_TOTO' LE MOKO' . Italia, 1949Regia di Carlo Ludovico Bragaglia.

Film comico che nella sua semplicità e nel sapiente dosaggio degli ingredienti ha il suo aspetto più funzionale, Totò le Moko vede all'opera, ovviamente, il principe della risata napoletano nella parte del protagonista. Lo spunto, al bravo regista Ludovico Bragaglia, lo dà il film Il bandito della Casbah di Julien Duvivier con Jean Gabin e dedicato al bandito Pépé Le Moko; personaggio questo che, di fatto, almeno in termini di parodia, è coinvolto anche nella pellicola con Totò. Essendo un film comico, alla base di tutto c'è un equivoco: Antonio Lumaconi (Totò) è musicista e sogna di dirigere una banda (musicale ovviamente) e, quando gli si offre di guidare la banda (criminale) del cugino Pépé Le Mokò (creduto morto), mal interpreta l'offerta e accetta. Per reggere l'assurdità della situazione gli autori devono ricorrere al soprannaturale: una magica pozione dà forza strepitosa e coraggio al povero Antonio, che si trasforma così nel terribile Totò Le Mokò. Non manca, come da prassi del genere, l'aspetto piccante, degnamente interpretato dalla giovanissima Gianna Maria Canale, Miss Calabria e seconda a Miss Italia solo due anni prima. La Canale se la cava in modo egregio, nonostante l'età, dimostrando subito di avere la stoffa da prim’attrice (oltre che l'indiscutibile physique du role) per reggere la scena. Nel complesso, un film agile e divertente, con Totò scatenato e all'apice della forma.






Gianna Maria Canale




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