1729_IL TENENTE SHERIDAN - LA CORTINA DI FOSFORO, Italia 1959. Regia di Stefano De Stefani
La cosa curiosa dell’ultimo episodio della prima
stagione della serie dedicata al tenente Sheridan è che al centro del caso de La
cortina di fosforo ci sia un furto di una collana e nessuno venga
ammazzato. Il che, essendo Sheridan a capo della Sezione Omicidi, non dovrebbe
coinvolgere il nostro eroe dall’impermeabile chiaro interpretato da Ubaldo Lai.
Tuttavia la storia raccontata è abbastanza intrigante, un giallo classico, con
un pugno di potenziali colpevoli in un ambiente ristretto e si lascia guardare
con buon interesse per la soluzione finale. Il curioso titolo fa riferimento ad
una polvere fosforescente che viene spruzzata su chi non abbia preventivamente
disinserito il dispositivo apposito al momento dell’apertura della cassaforte
dove viene custodita la preziosa collana. Un espediente narrativo da fin troppo
arzigogolato da spiegare, figuriamoci da vedere in un film che dovrebbe far
leva sulla logica deduttiva. Tale stratagemma, infatti, è utile in un caso come
quello raccontato ne La cortina di fosforo, ma sarebbe uno sforzo
totalmente inutile e infruttuoso se il ladro si potesse dileguare una volta
compiuto il furto, come avviene nella realtà praticamente sempre in tali
circostanze. Tuttavia va ricordato che gli autori delle prime avventure del
tenente Sheridan dovevano architettare racconti che fungessero da pretesto per
una sorta di programma a quiz che era Giallo Club – Invito al poliziesco. Fatta
quindi la tara alle contingenti premesse, anche La cortina di fosforo
assolve degnamente allo scopo, forte anche dell’ambientazione particolarmente
suggestiva dell’episodio. Tra gli interpreti, oltre al solito Ubaldo Lay, si
può ricordare l’elegante Luisa Rivelli (è Pola).
Nessun commento:
Posta un commento