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sabato 29 gennaio 2022

CIAO AMICI!

964_CIAO AMICI! (Great Guns); Stati Uniti, 1941; regia di Monty Banks.

Dopo tantissime pellicole, siano essi corti o lungometraggi, grosso modo sempre di ottimo livello, arriva questo inatteso passo falso per il duo di comici Stan Laurel e Oliver Hardy. La ricetta della loro comicità sembrava poter funzionare per sempre, invece guardando questo Ciao amici! ci si sorprende per quanto il duo appaia fuori giri, sconnesso al testo della storia, e perfino poco divertente nei propri intermezzi. Probabilmente la rottura contrattuale avvenuta l’anno precedente con il produttore Hal Roach presenta il conto; il regista Monty Banks imbastisce una trama troppo complessa che non interessa a nessuno e per di più con qualche passaggio di difficile comprensione. Se è vero che, soprattutto Stanlio, ha sempre avuto quasi una propria dimensione extracorporea e perciò surreale, non si può dire questo del contesto in cui la coppia si muove. E’ proprio il contrasto tra l’astrattismo di Stanlio con l’ambiente reale, a cui Ollio fa da tramite, a creare i presupposti per le gags. C’era quindi una logica, un lavoro minuzioso alle spalle delle scenette in cui per esempio, Ollio grattava il piede dell’amico, pensando fosse il proprio, senza che questi se ne accorgesse; oppure quando Stanlio si accendeva e fumava la pipa con tre mani senza rendersi conto dell’intruso alle sue spalle. Ovviamente queste cose succedono anche in Ciao amici!, ad esempio nelle scene in cui Stanlio trasporta le assi sul ponte di barche; ma, se già nel complesso si avverte legittimamente un po’ di stanca visto il ripetersi delle solite situazioni, è però la storia raccontata ad affossare definitivamente il film. Un canovaccio pesante che non è né di supporto né di aiuto perché invece delle solite discrete trame qui abbiamo un intreccio troppo ingombrante e poco logico. La 20th Century-Fox, il nuovo Studio di Produzione del duo, tramite un comunicato stampa per la presentazione dell’opera, provò quasi mettere le mani avanti, forse prevedendo lo scetticismo del pubblico di fronte ai cambiamenti che la major aveva imposto alla coppia. In realtà al box office Ciao amici! andò bene, forte anche della fama consolidata di Laurel & Hardy, ma già parte della critica si accorse che i nostri, all’interno di un sistema produttivo rigidamente inquadrato come quello della Fox, non potevano funzionare. E ben presto se ne accorsero tutti, a partire proprio da Stan Laurel che era stato il più insofferente nella in realtà proficua collaborazione con Hal Roach.
Volendo vedere, il titolo italiano del film, che può assumere anche il tono da commiato, sembra effettivamente quasi un congedo: un’interpretazione sinistramente premonitrice sulle future fortune della coppia di comici quasi ad avvertire il pubblico che i nostri simpatici eroi avevano ormai il proprio periodo aureo alle spalle.






Sheila Ryan 







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