Translate

giovedì 19 aprile 2018

LA PRINCIPESSA SISSI

133_LA PRINCIPESSA SISSI (Sissi). Austria, 1955;  Regia di Ernst Marischka.

Il regista austriaco Ernst Marischka aveva già diretto una Romy Schneider sedicenne in L’amore di una grande regina, dove l’attrice connazionale interpretava una giovanissima regina Vittoria. Pur con tutto il rispetto dovuto alla sovrana, la bellezza della favolosa attrice austriaca era davvero sprecata nel ruolo della futura monarca britannica. E di questo se ne deve essere accorto anche Marichka, che infatti rispolverò Sissi, al secolo Elisabetta di Baviera, ovvero una regnante la cui leggendaria bellezza potesse credibilmente essere resa sullo schermo dalla folgorante figura di Romy Schneider. La Schneider, al tempo diciassettenne, era ancora un po’ acerba, ma era perfetta per portare aria fresca nei palazzi della nobiltà asburgica, raffigurati con dedizione dalla produzione austriaca del film. Film che non è certamente niente di trascendentale, ma è girato con cura, brio e una massiccia dose di ironia. Ci sono alcuni passaggi molto interessanti e anche delicati, come il momento in cui l’imperatore Francesco Giuseppe annuncia il suo fidanzamento con Sissi, a discapito della sorella Elena, che era la candidata ufficiale a quel ruolo. In nome del bon ton nobiliare, la tensione scaturita rimane tutta interiore e non viene mostrata in modo plateale, ma il regista riesce con abilità a rendere la drammaticità della situazione. Insomma, una favola piacevole e che prova a coniugare le agiatezze di una vita principesca con l’insofferenza per le regole, in modo molto semplice ma genuino. Peccato che, alle tutto sommato perdonabili licenze poetiche che un film romanzato come questo si concede in materia storica, si aggiunga quella gratuita del distributore italiano che promuove a principessa Sissi quanto questa era una semplice duchessa.



Romy Schneider





Nessun commento:

Posta un commento