I CONTRABBANDIERI DEL KENIA

884_I CONTRABBANDIERI DEL KENIA (The Royal African Rifles). Stati Uniti, 1953; Regia di Lesley Selander.

Per una volta, se il titolo italiano di questo film americano può dare adito a qualche dubbio anche l’originale non è esente da pecche. Infatti probabilmente I contrabbandieri del Kenia, oltre ad essere diverso dalla traduzione letterale del titolo originale, è fuorviante per lo spettatore italiano che difficilmente può ipotizzare di essere di fronte ad un film avventuroso sì ma strettamente legato alle tematiche belliche della Grande Guerra. Di contro, l’originale americano The Royal African Rifles fa riferimento ad un corpo militare che non esiste; semmai ci furono i King’s African Rifles (KAR) che presero parte anche alla Prima Guerra Mondiale e che potrebbero quindi essere quelli che vediamo sullo schermo nel film di Lesley Selander. Forse proprio per questa imprecisione, nel Regno Unito l’opera fu titolata diversamente (cosa non strettamente necessaria visto il comune linguaggio con gli States) in un più generico Storm Over Africa. Dettagli, certo, ma che lasciano intendere il grado di approssimazione del film di Selander, autore molto prolifico e specializzato nei western a basso costo che se la cava grazie al mestiere una volta alle prese con questa avventura bellica ambientata in Africa Orientale ma girata in un giardino botanico nei pressi di Los Angeles. Ovviamente, in un’opera del genere non possono mancare quei dettagli esotici indispensabili per rendere credibile l’ambientazione: gli animali selvatici africani compaiono così in una serie un po’ stucchevole di camei, con spezzoni di filmato d’archivio tecnicamente un poco fuori luogo. 

La trama è giusto il pretesto per mettere in scena una storia avventurosa: un carico di mitragliatrici Vickers viene rubato dalla HSM Marlin, una nave da guerra britannica. Siamo a Mombasa, Kenya, nell’agosto del 1914: se le armi finiscono in mano ai tedeschi sono guai. Non per tutti, però: c’è chi come Cunningam (Michael Pate), un avventuriero, conta di farci un po’ di quattrini proprio vendendo il carico ai soldati dell’imperatore Guglielmo II. Denham (Louis Hayward) è l’ufficiale britannico che assume l’eroico compito di recuperare le mitragliatrici e, non volendosi far mancare niente, riuscirà a conquistare anche il cuore della bella Jennifer (Veronica Hurst), figlia proprio di Cunningam. Nel complesso divertente soprattutto quando entrano in gioco le terribili Vicker’s Machine Gun, le mitragliatrici, che falciano vite umane come steli di grano durante la mietitura. Meno male che è un film, verrebbe da dire; purtroppo, sui fronti della Grande Guerra, queste atrocità andarono in scena davvero.

 Veronica Hurst