42_ANGELICA (Angélique, Marquis des Anges ). Francia, Italia, Germania, 1964; Regia di Bernard Borderie.
Il Seicento francese fu un periodo molto
denso di vicissitudini è personaggi: Luigi XIV, il Re Sole,
il cardinale Mazzarino, il principe Luigi II
di Condè, il sovraintendente alle finanze di corte Fouquet, il cardinale
Richelieu, D’artagnan e i moschettieri,
e poi la società francese con le rivalità tra le dinastie nobili, e fenomeni
come la Fronda o la Corte dei Miracoli. E i grandi avvenimenti
come la guerra dei trent’anni o le correnti ideologiche e religiose che attraversavano
il paese... insomma un periodo assai fertile di spunti narrativi. E’ in questo
contesto che viene ambientato il film Angelica
tratto da una fortunata opera letteraria, Angelica,
la marchesa degli angeli. La vicenda narra le gesta della bella Angelica,
un’adorabile Michèle Mercier, giovane rampolla di nobile famiglia dall’animo
puro ma turbolento. Il tema della bellezza, che per Angelica è un importante
biglietto da visita, è sviluppato a dovere, visto che la nostra eroina alla
fine si innamorerà di un nobile sfigurato.
Anche il rapporto con la ricchezza è visto in modo
non banale: i protagonisti sono ricchi, ma nel momento dell’estremo bisogno,
troveranno conforto ed aiuto dalla parte meno abbiente della società, la
famigerata Corte dei Miracoli. E’ un
film semplice, intendiamoci: romanticherie e sentimentalismo ne sono il piatto
forte; ma sono ben dosati e spruzzati di un filo di ironia. E poi c’è una trama
avventurosa che sostiene decisamente la seconda metà dell’opera, con
l’accattivante parte del processo e i colpi di scena finali. Nel cast, oltre
alla bellissima Mercier, anche Giuliano Gemma, a suo agio nella parte di un
aitante giovanotto, e Robert Hossein, il nobile Joffrey de Peyrac, consorte di
Angelica.
Michelle Mercier
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