486_LA MERAVIGLIOSA ANGELICA (Angélique et le Roi); Francia, Italia, Germania, 1966. Regia di Bernard Borderie.
Il terzo episodio delle avventure
dell’eroina del seicento francese mantiene pienamente le aspettative derivanti
dal sontuoso titolo: l’Angelica interpretata da Michéle Mercier è davvero
meravigliosa. E non solo per l’aspetto estetico: in questo nuovo episodio la
protagonista conferma e rilancia ulteriormente le doti di personalità, fascino
e carisma già mostrate nei precedenti due capitoli. Una piccola nota sul titolo
italiano: per quanto azzeccato nel suo descrivere Angelica, è curioso che i
distributori del belpaese abbiano sostanzialmente invertito i titoli originali
francesi del secondo e terzo film della saga, che ovviamente nell’edizione
d’oltralpe appaiono più adeguati. Tornando all’opera in questione, La meravigliosa Angelica non si discosta molto dai precedenti, con
momenti di sentimentalismo allo stato puro che gronda dallo schermo, alternati
con sapienza a passaggi avventurosi e d’azione. La cosa sorprendete è come,
nonostante si possa anche essere un filo prevenuti verso un genere considerato un po’ datato, con lo scorrere
della pellicola si venga inevitabilmente coinvolti dal tourbillon di eventi ed
emozioni, siano essi d’azione o stati d’animo dell’esuberante protagonista
femminile. Merito anche della mano discreta alla regia di Bernard Borderie che
si affida ad una piacevole ricostruzione scenografica dell’epoca. E,
naturalmente, del fascino davvero irresistibile di Michéle Mercier che
meravigliosa lo rimane sempre, tanto nel terzo quanto lo era stata nel terzo
capitolo della saga, mettendo così d’accordo francesi e italiani.
Michéle Mercier
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