783_CARTIER AFFAIR (The Cartier Affair). Stati Uniti; 1984. Regia di Rod Holcomb.
Curioso TV movie che sembra un semplice pretesto per vedere sullo schermo due personaggi televisivi famosi all’epoca, Cartier Affair in definitiva se la cava proprio grazie alla nonchalance con cui i due divi interpretano i rispettivi ruoli. Joan Collins è Joan Collins, no, ops, è Cartier Rand, una star delle soap opera che potrebbe appunto essere la stessa attrice inglese. Ovviamente, il successo che la diva londinese stava al tempo ottenendo con Dinasty, deve averle reso questo ruolo particolarmente piacevole o comunque gratificante. La carriera della Collins era all’epoca più che trentennale ma, pur avendo già avuto notevoli picchi di notorietà, il vero successo le era arriso solo col ruolo di Alexis Colby nel serial televisivo. In un certo senso Cartier Affair sembra quasi una celebrazione per la grande attrice inglese, anche se, come detto, l’artista avrebbe meritato una maggior considerazione sin dai suoi esordi. Ad affiancarla in questa sorta di tributo, un attore invece in rampa di lancio: David Hasselhoff era poco più che trentenne ed era alle prese con il suo primo successo televisivo, il ruolo di protagonista in Supercar, telefilm avventuroso. Il nostro in Cartier Affair interpreta Curt Taylor, un pregiudicato appena rilasciato che, per saldare un suo debito con Drexler, il padrino della prigione in cui era rinchiuso (Telly Savallas), deve organizzare una rapina in casa di Cartier Rand. Per riuscire in ciò è fatto assumere dai complici di Drexler come segretario della diva, assicurando l’attrice (e soprattutto il suo arcigno compagno, interpretato da Charles Napier) che il giovanotto è gay.
La trama non è certo il punto di forza del film che, piuttosto, punta sul contrasto tra le personalità molto fisiche dei due protagonisti; contrasto accentuato dalla convinzione di Cartier che il proprio segretario non sia, almeno in prima istanza, interessato sessualmente a lei. Oltre ai citati, il cast di Cartier Affair conta su Ed Lauter, volto noto della Tv americana, e Randi Brooks, attrice dalla bellezza tipica del tempo. Al di là del piacevole passatempo che offre, c’è comunque un aspetto interessante in un film che sembra la summa degli eighties, il decennio del disimpegno come filosofia di vita. Se Cartier Rand cambia il modo di intendere il proprio successo grazie alle parole sincere ma dette quasi senza riflettere di Curt (in fondo a lui interessa solo fare il colpo e non tenersi il posto da segretario), il giovanotto deciderà per una svolta molto più impegnativa (una condotta onesta tentando di sventare il furto) perché la donna si fida di lui al punto di consegnargli le chiavi dell’antifurto. Ecco, la fiducia è la molla più potente che esista per redimere all’onestà, su questo siamo d’accordo; ma che lo si debba vedere così ben rappresentato in un film smaccatamente anni 80 fa riflettere su come, forse, ad essere superficiali, eravamo più che altro noi spettatori.
curioso, nella filmografia della Collins su wikipedia italiana questo film non l'ho visto riportato... sono andato a darci un'occhiata per vedere quanti sono i suoi ultimi film che non tratterai...
RispondiEliminaSi beh, wikipedia italiana per Joan Collins non è proprio il massimo eh. Sia benedetta wikipedia, però è sempre meglio incrociare un po' di ricerche guardando almeno wikipedia del paese dell'artista e IMDB, che riporta anche le date di uscita nelle sale e in genere è abbastanza affidabile. Alcune filmografie che ho trovato su wikipedia sono ordinate, in caso il film sia uscito nello stesso anno, per ordine alfabetico e non per uscita. Il che non è carino, perchè se ci sono delle similitudini si inverte l'ordine di ispirato/ispiratore.
RispondiEliminaIl film e' elencato su Wikipedia come " donna di cuori "....
RispondiEliminaE si trova anche su YouTube....
Il film e' elencato da Wikipedia, si chiama "donna di cuori" ; ha un altro titolo
RispondiEliminaEd e' anche visibile x intero su YouTube....
Grazie della segnalazione Filippo. In effetti wikipedia italiana lo mette come "Donna di cuori", mentre IMDB o Mymovies riportano come titolo italiano "Cartier Affair"; forse è stato rititolato in qualche circostanza. In ogni caso il titolo originale mette tutti d'accordo, è senza dubbio "The Cartier Affair". :)
RispondiEliminaMi spiace che non andrai avanti con la filmografia di Joan Collins , ha fatto dei buoni film dopo Dynasty : "nel bel mezzo di un gelido inverno","decadence" e"the clandestine marriage"(mai arrivati in Italia) e anche "these old broads" x la TV (anche questo inspiegabilmente inedito in Italia)
RispondiEliminaComunque il tuo e' stato anche un bellissimo omaggio ai suoi 70 anni di carriera....
Recensioni perfette !!
Anchio penso sia una brava attrice , un po sottovalutata....
Ti ringrazio molto Filippo dell'apprezzamento. Per quel che riguarda la mia galleria, sarebbe piaciuto anche a me fare la filmografia completa ma non era così semplice recuperare i tanti film televisivi che spesso nemmeno in america ho trovato in dvd. Mi sarebbe piaciuto mettere Decadende, ad esempio, ma ci sarebbero stati tanti film mancanti e a quel punto si sarebbe persa l'idea generale. Con la scelta che ho fatto ho accompagnato Joan dagli inizi fino al grande successo senza lasciare indietro troppi passaggi, e la cosa perlomeno mi ha soddisfatto come impostazione generale.
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