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venerdì 12 marzo 2021

ZERO TO SIXTY

778_ZERO TO SIXTY . Stati Uniti1978. Regia di Don Weis.

Commedia a tutto gas che potrebbe essere anche divertente se non venisse affossata dalla petulante presenza di Denise Nickerson, Zero to Sixty in definitiva riesce comunque a salvarsi, grazie ad una serie di altri elementi più o meno funzionali. La giovinotta in questione, (ripescata non si capisce perché dall’oblio dove era finita dopo essere stata Violetta Bearegard ne Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, 1971), pretende di essere credibile nel ruolo di agente di una società per il recupero di automobili di clienti non solventi ma riesce solo a disturbare la visione del film. Larry, il suo insopportabile personaggio, viene affiancata dall’inesperto anche se non giovanissimo Nolan, interpretato da Darren MaGavin, volto noto della televisione americana che il suo, in ambito di ruoli leggeri, lo svolge invece egregiamente. Nolan è un uomo di successo che, dopo il secondo divorzio, è rimasto senza niente e viene coinvolto nell’agenzia di recupero da Flo (Sylvia Miles), la bizzarra proprietaria. La società è, in effetti, alquanto sopra le righe, visto che tre agenti sono interpretati dagli Hudson Brothers, gruppo musicale che si diletta in siparietti comici. Due aspetti marginali sono tra le note liete del film: gli inseguimenti in auto, con Paul Baxley al coordinamento degli stuntmen, vede all’opera numerosi veicoli tra i quali vale la pena ricordare la Dodge Polara del 1973 color rosa, l’Alfa Romeo 2000 Spider Veloce e la meravigliosa Pontiac Firebird Trans Am. Un altro elemento gradevole è la colonna sonora, niente di trascendentale, sia chiaro, ma se non altro orecchiabile; i citati The Hudson Brothers interpretano Zero to Sixty e She’s Wonderful. Insomma, un filmetto leggero che rischia di vedere l’onesto bilancio andare in fumo per l’ingombrante e adolescenziale presenza di Larry, il personaggio interpretato con logorroica verve dalla Nickerson. A salvare definitivamente la baracca ci pensa Joan Collins, chiamata per il rapido ruolo di Gloria Martine, femmina di lusso scaltra e adorabile, perfetta sia nei panni di seduttrice che in quelli di pilota in fuga dai recuperatori a bordo della sua Pontiac Firebird Trans Am. 




Joan Collins




2 commenti:

  1. ho appena iniziato a vedere una serie con una drag queen... e mi è saltato all'occhio il nome ambiguo di quell'automobile :P

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