441_ROMANZO NEL WEST (Tall in the saddle); Stati Uniti 1944. Regia di Edwin L. Marin.
Nel 1944, nonostante Ombre
Rosse fosse uscito già da cinque anni, i canoni del western classico che il
film di John Ford aveva sancito non erano ancora stati del tutto metabolizzati
da Hollywood. In ogni caso Romanzo nel
West, uscito nelle sale proprio quell’anno, è indiscutibilmente un western,
ma lo è in modo insolito, tanto che l’edizione italiana che sembra far
riferimento ad un generico racconto ambientato nella frontiera, è anche più
calzante dell’originale Tall in the
saddle. Il bravo regista Edwin L. Marin sembra cioè rendersi conto che il
genere ha bisogno di una sterzata, ma non coglie le indicazioni presenti nel
citato film di Ford, se non fosse per il protagonista, quel John Wayne che
diverrà egli stesso un emblema del cinema western più rappresentativo. Per quel
che concerne l’impostazione della sua storia, il regista statunitense prova ad
animare la classica ambientazione nella frontiera con elementi del racconto
giallo ed un uso non proprio consueto, in questo contesto, delle figure
femminili. Nel western le donne sono in genere relegate un po’ ai margini,
invece in Romanzo nel West ce ne sono
ben tre, e tutte piuttosto ingombranti ai fini narrativi. C’è la vecchia acida
zia Elizabeth (Elisabeth Risdon), c’è sua nipote, la dolce ed ingenua Clara
(Audrey Long), ma soprattutto c’è Arly Harolday (una fulgida e dinamica Ella
Raines), dispotica, lunatica, ma anche romantica e sensuale, vera
coprotagonista della storia. E’ lei infatti che contende a Rocklin (il personaggio
di Wayne) il centro della scena, mentre Ward Bond (è il giudice Garvey) e Gabby
Hayes (Dave) sono semplici comparse, seppur tanto valide da essere veri e
propri habitué del genere.
La traccia sentimentale è piuttosto marcata, vuoi
per la focosità di Arly (da ascrivere anche al merito della presenza scenica
della Raines), ma anche per la struttura narrativa che vede Rocklin conteso
dalle due giovani dame. E’ quindi una connotazione opposta a quella più
consueta del racconto avventuroso dove, abitualmente, sono due uomini a
battersi per i favori della bella
della storia. E, come si è detto, non è l’unica variazione sul genere che sperimenta Marin: anche la pista gialla,
con l’assassino che spara di soppiatto da una finestra o la falsa accusa che
sembra incastrare il protagonista (ma solo per un istante), raramente sono
stratagemmi narrativi utilizzati nel western. E poi la fotografia in bianco e nero di Robert De Grasse e in generale tutta l'atmosfera, la musica, la figura di una dark lady fumantina, sono tutti elementi che imparentano un po' Romanzo nel West con il noir, genere per antonomasia, del resto, degli anni 40. Comunque, nel complesso, l’opera
funziona ed è avvincente proprio per queste caratteristiche e per il carisma dei protagonisti, oltre che per le scene
gustose mentre la trama, troppo connessa ad una vicenda legale, praticamente un
complotto, non è così scorrevole da seguire. Di questa, alla fine, si ricordano le sbronze
di Dave, l’accoglienza a suon di revolverate di Arly a Rocklin, che finge
noncuranza mentre suda freddo, o il vaso rotto sulla testa del giudice Garvey
da parte di zia Elizabeth, che si riscatta nel finale dopo un intero film a
spargere veleno. Oltre naturalmente ai passaggi carismatici di Rocklin, ad
esempio l’atipico duello in cui evita spargimenti di sangue arrivando a tiro di
braccia del rivale e stendendolo con un colpo di pistola si, ma del calcio. Non
il solito duello, insomma; la ricerca di originalità, inseguita in modo
naturale e senza forzature, si nota anche nella partita a poker, anch’essa
conclusa in modo inconsueto. Ma se si dovesse scegliere qualcosa da mettere in
prima pagina di questo Romanzo nel West,
la scelta non può che cadere su Ella Raines e la sua Arly, personaggio affascinante
e ricco di contraddizioni, persino in grado di offuscare il carisma già
evidente del giovane John Wayne.
Parafrasando la disputa fordiana tra leggenda e Storia: quando una dark lady incontra un pistolero...
Parafrasando la disputa fordiana tra leggenda e Storia: quando una dark lady incontra un pistolero...
Ella Raines
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