839_IL GRANDE GIORNO DI JIM FLAGG (The good guys and the bad guys). Stati Uniti, 1969; Regia di Burt Kennedy.
A vederlo sembra un western un po’ fuori tempo
massimo, sebbene al tempo il genere non stesse ancora agonizzando, rivitalizzato dalle
correnti crepuscolari o europee; eppure questo è l’effetto che fa Il grande giorno di Jim Flagg. Forse
vedere un uomo come lo sceriffo Flagg (nome che echeggia il significato di bandiera e che è interpretato da una
vera bandiera del western classico
come Robert Mitchum) messo in pensione senza troppi scrupoli da un sindaco che ha la faccia da schiaffi di Martin Balsam, ci fa capire che qualcosa non sia più come un tempo. Comunque, a
parte questa vena nostalgica, cavalcata tra l’altro con buona capacità dal
regista Burt Kennedy, il film si lascia vedere con piacere soprattutto per
l’ottimo cast. L'esplicito compiacimento con cui gli attori (quanto mai players, giocatori, come si usa dire in
inglese) recitano, soprattutto Mitchum e il suo rivale/alleato George Kennedy,
qui chiamato ad un'altra ottima interpretazione, tengono vispa l'attenzione dello spettatore. Nel cast vanno ricordati anche John
Carradine e il figlio David, oltre ad un insolitamente ricco, per un western,
schieramento femminile. Si va dalla voluttuosa Tina Louise, alla delicata Luis
Nettleton, all’esuberante Kathleen Freeman fino alla mitica Marie Windsor (da
ricordare a memoria almeno per le parti in Le
Jene di Chicago e Rapina a mano
armata). Insomma, un buon western, divertente e ben recitato, nel quale il
tema della vecchiaia dei protagonisti si somma a quello del genere cinematografico, ma non
aspettiamoci un grande approfondimento da un’operazione di puro svago e
intrattenimento, per altro ben confezionata.
Tina Louise
ogni tanto, anzi forse pure spesso, c'è bisogno anche di film così, più divertenti :P
RispondiEliminacomunque molto bella Tina con quel vestito da donna di saloon :)