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venerdì 30 luglio 2021

L'ORO DEI MACKENNA

860_L'ORO DEI MACKENNA (Mackenna's Gold). Stati Uniti, 1969; Regia di John Lee Thompson. 

Un film che lascia un po’ disorientati, questo Mackenna’s gold del regista inglese J. Lee Thompson: il risultato finale è infatti troppo poco omogeneo e, soprattutto, qualche passaggio mette in difficoltà la sospensione d’incredulità anche del più ben disposto spettatore. Nel racconto filmico ci sono molti elementi di natura diversa che sembrano inseriti per risolvere di volta in volta il problema specifico che la trama presenta ma nell’insieme dell’opera non sono resi in modo armonico tra loro. La voce narrante, ad esempio, è usata solo per sveltire alcuni passaggi ma non sembra coerente con la struttura del film; le scene dell’avvoltoio, in un altro caso, possono essere evocative anche se sembrano usate più come escamotage visivo in modo troppo superficiale. E, soprattutto, anche dal punto di vista estetico il film denota eccessive discontinuità: ci sono moltissimi passaggi aerei di spettacolare bellezza, su paesaggi mozzafiato; poi ci sono sequenze di grande perizia tecnica, verrebbe da dire perfino eccessiva; infine ci sono scene nelle quali sembra che i fondali e i primi piani appartengano a riprese diverse, con un effetto davvero poco plausibile, soprattutto a fronte di altre scene tecnicamente molto valide.  La stessa trama è troppo azzardata, con il colpo di scena del ritrovamento del canyon e il successivo crollo che ha la credibilità degna di un fumetto di Topolino. Peccato, perché alcuni passaggi sono anche divertenti, Gregory Peck è comunque nella parte mentre Omar Shariff è una canaglia davvero simpatica. Per altro c’è troppa carne al fuoco anche in questo senso: Eli Wallace e Terry Savallas sono sprecati, mentre è irriconoscibile il mitico Edward G. Robinson. Tra gli altri, nel cast anche il regista Samuel Fuller, Ted Cassidy, Julie Newmar e Camilla Sparv.
Nel complesso un film divertente ma senza altre pretese.  



Camilla Sparv






Julie Newmar





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