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sabato 24 luglio 2021

GIOVANNI DALLE BANDE NERE

857_GIOVANNI DALLE BANDE NERE . Italia, 1956; Regia di Sergio Grieco.

I principali elementi in gioco nel film Giovanni dalle Bande Nere del 1956 sono probabilmente tre: il testo di origine, ovvero il romanzo omonimo di Luigi Capranica, la regia di Sergio Grieco e l’interpretazione di Vittorio Gassman nella parte del protagonista. Come si vede, nessuno dei tre elementi ha, non si chiede un rigore storico, ma nemmeno l’attitudine ad una certa sobrietà che il tema, se inteso come racconto biografico, richiederebbe. Ma, in effetti, quello di Grieco è classificato come film d’avventura e allora tutto torna. Film d’avventura che, nel complesso, assolve il suo compito: intrattiene lo spettatore per un’ora e mezza con sprazzi di onestà persino sorprendenti. Per dire: la crudeltà dei soldati di Giovanni de’ Medici è mostrata impietosamente durante l’assurdo saccheggio a Caravaggio, il paese liberato dall’occupazione francese. E’ una sorta di autocritica, nel senso che la storia raccontata è vista nell’ottica delle truppe di Giovanni dalle Bande Nere e quindi ammettere una tale infamia da parte dei buoni è un punto a favore per gli autori. Che non lesinano una durissima critica anche all’intransigenza di Giovanni che, per punire un saccheggio che sorprendentemente aveva proibito, ordina la decimazione. Tale pratica punitiva militare consisteva nell’esecuzione di un soldato ogni dieci del reparto che si era macchiato di gravi fatti di indisciplina. In questo caso c’era però un equivoco di fondo in quanto i soldati di Giovanni raccontati nel film di Grieco erano soliti darsi al barbaro saccheggio dopo una vittoria e l’ordine di risparmiare Caravaggio non era stato a loro trasmesso da Gasparo (Gérard Landry), il luogotenente del condottiero. 

Gasparo era un traditore in combutta coi lanzichenecchi e, nell’episodio specifico, era ulteriormente animato dalla gelosia per l’amata Anna (Anna Maria Ferrero), spasimante di Giovanni. Il quale si era invece invaghito di Emma (Constance Smith) in ossequio alla quale aveva appunto promesso di risparmiare Caravaggio, luogo di residenza di madre e fratello della ragazza. Il tema sentimentale, come si vede, è importante, come era prevedibile visto i precedenti del regista; e il melodramma ha tutti gli ingredienti necessari: amori impossibili, inganni in buona o cattiva fede, intrighi, destini tragici. Una certa enfasi nella descrizione dell’eroe protagonista è probabilmente dovuta all’autore del romanzo ispiratore visto che la vicenda di Giovanni de’ Medici, nonostante sia ambientata nel XVI secolo, si presta ad una interpretazione dei temi risorgimentali. 

L’eroe italiano che si batte per liberare la penisola ostacolato in questo più dai connazionali che dagli avversari era certamente un argomento che infervorava l’ardore patriottico del Capranica e, in effetti, è ancora avvertibile guardando il film. Gassman, di suo, è il solito mattatore dello schermo e con la sua recitazione teatrale trascina sulle atletiche spalle la vicenda come un vero eroe d’annunziano. Questi elementi, tutto sommati abbastanza concordi nel confluire in un’unica direzione, producono un’opera di mero intrattenimento con un vago sapore storico. La matrice pomposa dell’operazione naufraga però nella scarsa disponibilità di mezzi della produzione, che non si può certo paragonare a quella di un colossal. La buona volontà e anche le eventuali capacità dei singoli artefici non riescono a superare questo scoglio e dietro la patina enfatica è perfettamente avvertibile una certa sciatteria di fondo. Insomma, poco, troppo poco per l’importanza del tema preso in oggetto: è forse anche per questo scarso amore per un minimo di veridicità storica che il cinema italiano d’avventura riuscirà raramente ad essere convincente.    





Anna Maria Ferrero


Constance Smith

3 commenti:

  1. per fortuna possiamo rifarci coi fumetti... "L'avventura è sempre l'avventura", una frase che ogni bonelliano doc conosce bene... :)

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  2. Risposte
    1. Per la verità anch'io, mi riferivo alle riletture... ;)

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