1394_EGLI CAMMINAVA NELLA NOTTE (He walking by night). Stati Uniti 1948; Regia di Alfred L. Werker.
Nella primavera di quello stesso 1948, La città
nuda di Jules Dassin aveva dimostrato che uno dei generi più stilizzati
della Storia del cinema, il noir – ovvero la corrente cinematografica
che meglio esprimeva i Forties – funzionava alla grande anche in chiave
realistica e meno stereotipata. Egli camminava nella notte, il film di
Alfred L. Werker, si presenta allo stesso modo, come una sorta di racconto
documentaristico, effettivamente ricalcato sulla vicenda di Erwin Walker.
Questi era un criminale soprannominato the Machine Gun, in
precedenza alle dipendenze della Polizia di Los Angeles dove aveva acquisito
nozioni che gli sarebbero state poi utili per risultare quasi inafferrabile. Nel
film, Roy, l’assassino al centro del racconto, è interpretato efficacemente da
Richard Basehart, che riesce a rendere l’inumana freddezza del killer con buona
efficacia. Ma non è certo nelle prestazioni interpretative che fonda la sua funzionalità
Egli camminava nella notte che, seguendo lo stile del film di Jules
Dassin, ci racconta di un’indagine investigativa aderendo alla realtà
dell’epoca. Per rinforzare l’impressione veritiera, Werker ricorre all’uso di
una voce fuoricampo molto autorevole, quasi che quello a cui assistiamo sia un
resoconto di un dossier giornalistico. Tuttavia la matrice gialla della storia
aiuta a mantenere il filo narrativo sempre in tensione ed il resto lo fa il
fascino dell’atmosfera metropolitana dei tipici film del periodo. Che è
ottenuta al meglio dalla splendida fotografia in bianco e nero di John Alton,
la cui tecnica di ripresa è qui al suo vertice. In seguito Oscar per la
fotografia a colori per Un americano a Parigi (1951, di Vincente
Minnelli), Alton era un assoluto maestro del bianco e nero, capace di scovare
inquadrature davvero insolite. Per il suo talento era un direttore della
fotografia tra i più apprezzati ad Hollywood, in particolar modo da Anthony
Mann, con cui lavorò a più riprese. A questo proposito, nonostante non sia
accreditato dai titoli di testa, pare che Mann collaborò alla regia di Werker e
c’è chi ne ha riconosciuto lo stile nella splendida scena finale, girata nelle
fogne di Los Angeles. Difficile stabilire la paternità della ripresa e, in ogni
caso, in assenza di informazioni certe ed affidabili, non è il caso di rischiare
di fare un torto al regista ufficiale del film. In ogni modo, proprio la
sequenza nel condotto fognario, insieme alla personalità disturbante più che
disturbata del criminale oggetto della caccia della polizia, sono gli elementi
che rendono Egli camminava nella notte un film decisamente interessate e
moderno.
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