1682_ON SECRET SERVICE aka SPY 77 , Regno Unito 1933. Regia di Arthur B. Woods
La presenza di Greta Nissen, star del cinema degli
anni Trenta, è l’elemento più interessante di On Secret Service, noto
anche come Spy 77. Cinque anni prima, quando la Nissen aveva ventidue
anni ed era in rampa di lancio, Raoul Walsh e Howard Hughes la scelsero per il
ruolo di protagonista ne Gli angeli dell’inferno, un film previsto e
prodotto per essere un successo epocale. Greta era norvegese ma questo non
costituiva un problema, dal momento che il film era muto, come tutti gli altri,
al tempo. Se non che, la povera attrice finì nel classico caso di sliding
doors: quello stesso anno uscì Il cantante jazz (regia di Alan
Crosland), primo film sonoro della Storia e Hughes cambiò rapidamente i piani
di produzione per il suo Gli angeli per l’inferno, che, cominciato appunto
come film muto, fu completato come sonoro. A quel punto la Nissen fu messa
fuori gioco dal suo accento scandinavo e venne chiamata, a sostituirla, tale
Jean Harlow, allora sconosciuta, che divenne una star leggendaria anche grazie
al film di Walsh. Ritiratasi in Gran Bretagna, la Nissen partecipò, tra gli
altri, a questo film di spionaggio, On Secret Service, che segnò
l’esordio dietro alla macchina da presa di Arthur B. Woods. Il fatto che il
regista sia alle prime armi può, se vogliamo, deporre a suo favore, considerato
che al film manchi sostanzialmente il senso del ritmo. Mentre è più difficile
digerire il passaggio finale, in cui letteralmente inganna gli spettatori,
mostrando l’aereo del capitano austriaco von Humberg (Kart Ludwig Diehl,
marziale, come richiesto dal ruolo) venire abbattuto, salvo poi mostrarci il
lugubre ufficiale vivo e vegeto ultimare la sua missione. C’è, per la verità, un’inquadratura
in cui si vede un pilota zoppicante, e non sembra Diehl, allontanarsi e venire
catturato dagli italiani: forse si intendeva che l’aereo colpito era un altro
ma è una giustificazione cervellotica. L’idea sembra piuttosto quella di
lasciar credere che von Humberg sia stato abbattuto, per preparare il colpo di
scena in cui, al contrario, è riuscito a farla franca e passare le linee
nemiche. Uno stratagemma davvero dozzinale in una fase del film, quella del
combattimento nei cieli, che la passione per gli aeroplani del regista rende
ancora più grave. Woods, infatti, più che per le qualità tecniche o artistiche,
è passato alla Storia per essere stato l’unico regista britannico che si unì
volontariamente alla Royal Air Force, durante la Seconda Guerra Mondiale,
conflitto nel quale morì a soli 39 anni. Tornando a On Secret Service,
si può ricordare che è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte
italiano, dove si scontravano gli austriaci, rappresentati qui dal citato von
Humberg, e gli italiani, lusingati da avere nei propri ranghi la Nissen nel
ruolo della marchesa Marcella Galdi, agente del controspionaggio. Nell’incipit,
la bella nobildonna ha un ruolo decisivo, sotto il profilo sentimentale, nell’intrigo
che inguaia il povero capitano austriaco che, in seguito, viene espulso con
infamia dall’esercito imperiale. Ripartendo da zero, von Humberg, si fa comunque
valere e ottiene la possibilità di riscattare il proprio onore, con la
rischiosissima missione di mascherare il tremendo agente segreto italiano 77,
che passa puntualmente le informazioni al nemico. Le coincidenze, per cui von
Humberg e la marchesa Gualdi si reincontrano a più riprese, si sprecano, ma in
un film di spionaggio appena venato di romanticismo, sono licenze narrative
consuete e tollerabili. In ogni caso, il sentimentalismo, che la Nissen prova
ad infondere nel film, si perde nella lugubre messa in scena e, comunque, non
intacca l’inflessibile corazza austera di von Humberg. Greta può comunque
sfoggiare una serie di lussuosi abiti che rendono giustizia al suo elegante
portamento, prima di un’uscita di scena tragica nella quale si aggrappata
all’aereo di von Humberg che, eroicamente, decolla ugualmente e se la
trascina via, fino al fatale volo nel vuoto della nobildonna. Complimenti.
Greta Nissen
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