1556_QUI SQUADRA MOBILE - IL SALAFOSSI . Italia 1973; Regia di Anton Giulio Majano
Per
i primi tre episodi, gli autori, preoccupati di convincere lo
spettatore-cittadino della bontà complessiva dell’apparato delle forze
dell’ordine, avevano dipinto uno scenario all’interno della Polizia
praticamente idilliaco. I commissari, gli ispettori e gli agenti protagonisti
di Qui Squadra Mobile andavano d’accordo, cooperavano con ottima
sinergia e perfino il magistrato Lancia si era dimostrato una persona
disponibile e collaborativa. Un quadro, come accennato, ben poco realistico e
che cozzava con la pretesa di verosimiglianza della serie televisiva. L’arrivo
sulla scena del Procuratore Giustolisi (Aldo Massasso) evidenzia invece le
divergenze ideologiche tra la Magistratura, di matrice politica, e la Squadra
Mobile, di natura più operativa. I contrasti non sono solo dialettici ma ben
più profondi, in particolare tra Giustolisi e il capo della Mobile Carraro e, forse
ancor più, con il sanguigno capo della Omicidi Solmi. La trama di
quest’episodio si basa su un omicidio di un ricettatore, risolto grazie al
solito colpo di fortuna, uno dei cliché della serie, che si concretizza in un
bambino in grado di riconoscere a menadito qualunque automobile, compresa la
Toyota Celica di uno dei due assassini, oltre all’utilizzo del «saltafosso» che dà il
titolo alla puntata. Il saltafosso è uno stratagemma utilizzato durante gli
interrogatori, in buona sostanza un bluff, con cui Solmi e i suoi colleghi
riescono ad incastrare i colpevoli. Anche quest’episodio si contraddistingue
per la manovra collettiva della Squadra Mobile, con i vari personaggi ormai ben
definiti nelle rispettive personalità a cui basta poco per dare comunque un
contributo significativo. Tra i passaggi da segnalare si può citare il clima
migliorato in casa Carraro, con la figlia Laura più serena nei confronti del
padre, e, di segno opposto, la crisi sentimentale tra Argento e l’ispettrice Nunziante.
Una puntata tutto sommato in cui migliora la scorrevolezza della narrazione seppure
l’intreccio investigativo, di per sé stesso, non scaldi eccessivamente.
Comunque pienamente sufficiente.
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