Translate

venerdì 13 settembre 2024

LO SCHIACCIANOCI

1545_LO SCHIACCIANOCI (Nutcracker)Regno Unito 1982; Regia di Anwar Kawadri

Se non fosse per la presenza nel cast di Joan Collins –nei lussuosi panni di madame Laura Carrere– Lo schiaccianoci di Anwar Kawadri sarebbe finito nel dimenticatoio. Intendiamoci: non è che Joan combini granché, in quest’occasione; si limita a interpretare la parte della donna ricca, intraprendente, non più giovanissima –al tempo aveva quasi cinquant’anni– ma ancora splendida e, soprattutto, perfettamente consapevole della sua capacità persuasiva sugli uomini. Caratteristiche che aveva ormai consolidato nel suo bagaglio di interprete e che, virate in chiave negativa, erano la chiave del suo successo per il personaggio di Alexis Colby in Dinasty. La stessa Collins ammise che si trattò di un “film mediocre”, a cui accettò di partecipare, probabilmente, per poter tornare a Londra, dopo che si era trasferita in California per il serial sulla famiglia Carrington. [Joan Collins, Passato imperfetto, pagina 319, Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Milano, 1984]. A voler essere fiscali, nel cast spicca anche il nome di Finola Hughes, che sarebbe in seguito divenuta celebre interpretando la ballerina Laura in Staying alive [regia di Sylvester Stallone, 1983], secondo capitolo delle gesta di John Travolta nel ruolo Tony Manero. Come si può intuire dal titolo, Anche in questo caso siamo nell’ambito della danza, una ballerina russa, Nadia Gargarin, la Hughes, è in tournée fuori dall’Unione Sovietica quando decide di «disertare». Negli anni Ottanta si era all’apice della Guerra Fredda e per i cittadini d’oltrecortina le opportunità di sfuggire al ferreo controllo del regime sovietico non erano molte. Nadia, che era la prima ballerina del suo corpo di ballo, e proveniva da un Paese, la Russia, di grandissima tradizione nel campo specifico, trova facilmente impiego presso la scuola di madame Carrere. Le serve, però, rimanere anonima per qualche tempo, per poter mettersi definitivamente al sicuro dai tentativi di madame Olga (Jo Warne) di riacciuffarla per riportarla a Mosca. Intendiamoci: non siamo in clima di freddo spionaggio, quello di Kawadri è un film di «genere» indefinibile, che sfrutta qualche passaggio soffusamente erotico per portare stancamente avanti la vicenda. Il protagonista maschile è un reporter, Mike (Paul Nicholas), che, pur di fare uno scoop, non si farebbe troppi problemi a ficcare nei guai la povera Nadia. Si tratta del classico bellimbusto, in questo caso nemmeno troppo aitante, tipico del decennio, che pur di fare carriera sfrutta la sua influenza sulla povera Margaux (Carol White) salvo poi flirtare con Nadia. Gli va dato atto che qualche scrupolo, alla fine, gli viene, almeno per quel che riguarda la pubblicazione delle foto di Nadia vanificandone il tentativo di fuga. Ma, coerentemente con lo spirito del tempo, si tratta di fisime inutili: la ballerina viene comunque localizzata dai suoi compatrioti e carica su un aereo diretto in Russia. Tra le scene da ricordare ci sono quelle in cui è protagonista la Collins: il copione non le offre molte chances ma a Joan basta sempre poco per incendiare lo schermo.    


  



Joan Collins 


Nessun commento:

Posta un commento