864_CEUX DE 14: EP. 2 NOUS N’EN REVIENDRONS PAS . Francia, 2014; Regia di Olivier Schatzky.
Nonostante il poco augurante titolo (Nous n'en reviendrons pas, non torneremo) il secondo capitolo della serie di film televisivi Ceux de 14 inizialmente non sembra avere un clima così pessimista. Il 106° Reggimento di Fanteria francese sembra girare un po’ in tondo, ritirandosi di fronte alle prime avanzate tedesche; ma siamo ancora agli inizi della Grande Guerra e, come nel primo episodio, per capirlo basta guardare il paesaggio. Più che i verdi prati stavolta sullo sfondo troviamo la boscaglia o le foreste vere e proprie; comunque ambienti naturali ancora non devastati dal conflitto. Certo, il bosco nasconde delle insidie, ad esempio, nel caso di una guerra può sbucare un battaglione nemico all’improvviso; come poi accade. Ma prima c’è il tempo per gli scherzi tra i commilitoni, per un incontro tra i vecchi amici Maurice Genevoix (Théo Frillet) e Lucien (Baptiste Chabauty), ora sottotenenti, mentre le loro ragazze Idalie (Esther Comar) e Yvonne (Marie-Ange Casta) aspettano invano una lettera dal fronte. I tedeschi prima si ritirano e i ragazzi del 106° si vedono già a Berlino; ma poi contrattaccano di brutto. Finalmente l’enfatica musica che accompagna la serie trova una nota adeguata nella morte di Gonin (Romain Lancry) mentre il tenente Genevoix si scopre a nascondersi vigliaccamente dietro una pianta. Ma non c’è niente di strano ad avere un momento di debolezza, quando la guerra mostra il suo lato più truce: Maurice si riprende e riesce a cavarsela, riunendosi al suo reparto. Non prima di aver ucciso tre tedeschi. Tre uomini; per un uomo sensibile come lui, è un artista, forse un trauma peggiore dell’attacco di panico durante la carica nemica. La guerra sta per entrare nel vivo.
Nessun commento:
Posta un commento