998_A MUSO DURO (Mr. Majestyk). Stati Uniti 1974; Regia di Richard Fleischer.

Quasi contemporaneo a Il
giustiziere della notte, interpretato dallo stesso Charles Bronson, A muso duro, opera del veterano Richard
Fleischer, ne condivide i principali aspetti. Il personaggio protagonista (in
entrambi i casi Bronson) è una persona qualunque, non coinvolta
professionalmente nella lotta al crimine; una lotta nella quale la polizia è del tutto inefficiente e i criminali hanno il controllo assoluto delle operazioni. In A muso duro, Majestyk è un agricoltore
interessato unicamente a raccogliere le sue angurie; qualche scaramuccia per la
scelta della manovalanza, enfatizzata dalla burocrazia di cui è impastata la Giustizia (e questa è la
prima critica sociale al sistema), e
il nostro eroe finisce dietro le sbarre. Poi, siccome uno con la faccia e
l’aspetto di Bronson è normale che i guai se li vada a cercare, ecco che il
nostro contadino, durante il soggiorno in galera, pesti i calli ad un
pericolosissimo sicario. Da lì si scatena una guerra senza quartiere che, a
partire dagli scambi di battute e poi su per le minacce, le botte, le fucilate,
ci condurrà fino alla resa dei conti. Impressionanti le scene di inseguimento
in macchina, col furgone e col bus; Bronson a suo agio, bene anche Al Lettieri
nei panni del killer. Tra le presenze femminili c’è Linda Cristal, nel ruolo di una militante messicana, e una
compunta ma apprezzabile Lee Purcell. L’idea veicolata dal racconto è sostanzialmente sbagliata:
farsi giustizia da sé, come se ne potrebbe desumere, va invece contro le normali logiche di convivenza e di civiltà.
La risposta del cinema, in questi anni, è però chiara: se da una parte la
società ha aumentato il livello di garantismo, non ha però al contempo alimentato
le condizioni per attenuare le tensioni sociali. In questo contesto,
alla violenza il cittadino privato non dovrebbe comunque rispondere con altra violenza ma,
ulteriore problema, le forza dell’ordine non sono in grado di fornire
protezione adeguata. Il risultato, soprattutto in America, paese da sempre
individualista e abituato alla violenza, è l’insofferenza diffusa che trova poi
sfogo, a livello cinematografico, nelle pellicole come A muso duro, che si iscrive nel genere action ma che trova molti esempi simili anche nei polizieschi
contemporanei al film di Flesicher.
Relegare queste pellicole a sfogo per testosterone non
elimina il problema sociale: e anche se appaiono un po’ rozze, non sono del
tutto gratuite, anche nelle loro manifestazioni di violenza apparentemente fini
a sé stesse.

.jpg)
.jpg)



Linda CristalLee Purcell
Nessun commento:
Posta un commento