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mercoledì 6 aprile 2022

A MUSO DURO

998_A MUSO DURO (Mr. Majestyk). Stati Uniti 1974;  Regia di Richard Fleischer.

Quasi contemporaneo a Il giustiziere della notte, interpretato dallo stesso Charles Bronson, A muso duro, opera del veterano Richard Fleischer, ne condivide i principali aspetti. Il personaggio protagonista (in entrambi i casi Bronson) è una persona qualunque, non coinvolta professionalmente nella lotta al crimine; una lotta nella quale la polizia è del tutto inefficiente e i criminali hanno il controllo assoluto delle operazioni. In A muso duro, Majestyk è un agricoltore interessato unicamente a raccogliere le sue angurie; qualche scaramuccia per la scelta della manovalanza, enfatizzata dalla burocrazia di cui è impastata la Giustizia (e questa è la prima critica sociale al sistema), e il nostro eroe finisce dietro le sbarre. Poi, siccome uno con la faccia e l’aspetto di Bronson è normale che i guai se li vada a cercare, ecco che il nostro contadino, durante il soggiorno in galera, pesti i calli ad un pericolosissimo sicario. Da lì si scatena una guerra senza quartiere che, a partire dagli scambi di battute e poi su per le minacce, le botte, le fucilate, ci condurrà fino alla resa dei conti. Impressionanti le scene di inseguimento in macchina, col furgone e col bus; Bronson a suo agio, bene anche Al Lettieri nei panni del killer. Tra le presenze femminili c’è Linda Cristal, nel ruolo di una militante messicana, e una compunta ma apprezzabile Lee Purcell. L’idea veicolata dal racconto è sostanzialmente sbagliata: farsi giustizia da sé, come se ne potrebbe desumere, va invece contro le normali logiche di convivenza e di civiltà. La risposta del cinema, in questi anni, è però chiara: se da una parte la società ha aumentato il livello di garantismo, non ha però al contempo alimentato le condizioni per attenuare le tensioni sociali. In questo contesto, alla violenza il cittadino privato non dovrebbe comunque rispondere con altra violenza ma, ulteriore problema, le forza dell’ordine non sono in grado di fornire protezione adeguata. Il risultato, soprattutto in America, paese da sempre individualista e abituato alla violenza, è l’insofferenza diffusa che trova poi sfogo, a livello cinematografico, nelle pellicole come A muso duro, che si iscrive nel genere action ma che trova molti esempi simili anche nei polizieschi contemporanei al film di Flesicher.
Relegare queste pellicole a sfogo per testosterone non elimina il problema sociale: e anche se appaiono un po’ rozze, non sono del tutto gratuite, anche nelle loro manifestazioni di violenza apparentemente fini a sé stesse.







Linda Cristal




Lee Purcell

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