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lunedì 17 luglio 2023

LUIGI GANNA DETECTIVE: IL GRANDE INGANNO

1313_LUIGI GANNA DETECTIVE: IL GRANDE INGANNO Italia,1979; Regia di Maurizio Ponzi.

Che la serie Luigi Ganna Detective di Maurizio Ponzi fosse un’outsider si era capito sin da subito; ma, proprio come nelle competizioni sportive, non sempre questo è uno svantaggio. La resa di questo sceneggiato ad episodi sullo schermo ricalca in effetti, il comportamento di certe squadre meno blasonate durante un torneo ad eliminazione diretta. Partenza in sordina ma con qualche buona premessa, poi al secondo turno le prime difficoltà. Superate le quali, con un convincente terzo appuntamento, si spalancano le porte per il gran finale. Il quarto e conclusivo episodio delle avventure del detective Ganna (Luigi Pistilli) è esplicitamente il momento della verità, visto che per l’occasione la Rai ha spalmato il racconto su due serate, per quasi un’ora e mezza di durata. Ganna, durante questa indagine – Il Grande Inganno è il titolo del film – si produce addirittura in una duplice trasferta, prima a Borgherino, appena fuori Milano, poi addirittura a Roma. Ma si tratta di un autogol di Ponzi e dei suoi collaboratori: la serie era ambientata a Milano ma, dopo qualche spunto iniziale, uno dei suoi limiti era proprio quello di non riuscire a sfruttare le possibilità che offriva come location il capoluogo meneghino. L’idea di spostarsi altrove è un po’ il mettere l’accento su questa incapacità: Borgherino è un luogo anonimo e perfino Roma passa quasi inosservata. Ancora una volta la speranza sembra affidata alla presenza femminile di turno, in questo caso a Micaela Pignatelli nei panni di Norma, la solita ragazza che si reca da Ganna innescando l’azione. La Pignatelli ha anche qualche posa avvenente, per la verità, ma non convince più di tanto, contribuendo in modo significativo allo scialbo risultato finale. La trama gialla, come al solito intricata, è di natura fantapolitica e non incendia mai la storia; a questo punto, le musiche di Bernard Hermann, usate stavolta con grande enfasi, suonano quasi stridenti. Insomma, considerato i tre turni precedenti, la finale Luigi Ganna Detective se l’è anche meritata; purtroppo, il risultato conclusivo avverso non lascia troppe possibilità di appello.


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