364_IL TERZO DELITTO (The mad miss Manton).Stati Uniti, 1938. Regia di Leight Jason.
Cosa ci fanno otto giovani donne, belle e curate,
elegantemente vestite e impellicciate, che scorazzano per un film poliziesco che sembra quasi anticipare la
corrente noir cinematografica
americana degli anni ‘40? In genere, in questi film, di ragazze ce n’è una o al
massimo un paio; ne Il terzo delitto sono
invece un autentico stormo sotto la guida di una scatenata Barbara Stanwyck. Al
tempo, la Stanwyck
aveva già avuto di mostrare, nei tanti ruoli recitati, la tempra esuberante
e questa non è la sua prima incursione
nel poliziesco (ad esempio, nel 1937 era in Sigillo
segreto di William A. Seiter), ma certo non la si può definire una habitué
del genere. Anche per il ruolo che interpreta, Miss Melsa Matton, una
ricca giovane donna che si diletta in opere caritatevoli ma sempre un po’ sopra
le righe, sembra piuttosto la perfetta ambasciatrice della commedia americana, uno dei generi forti dell’epoca ad Hollywood.
In effetti il film di Leigh Jason più che un poliziesco è una commedia
gialla, anche perché la
Stanwyck e le sue ragazze surclassano a più riprese le
controparti chiamate a difendere la sponda investigativa dell’opera. Il povero
tenente di polizia Brent (Sam Levene) è sbertucciato per tutta la durata della
pellicola (nella traduzione italiana una delle ragazze lo chiama addirittura brigadiere) mentre il vero protagonista
maschile, Henry Fonda (nei panni di Peter Ames, direttore del quotidiano
locale, e quindi paladino delle versante d’investigazione d’inchiesta) in un
paio di casi è letteralmente sottomesso dalle giovani, che lo impacchettano per
bene per tenerlo fuori dai giochi. La matrice ironica della commedia, spruzzata
dal romanticismo della prevedibile e inevitabile storia d’amore tra i
personaggi della Stanwyck e di Fonda, ha quindi il sopravvento su quello più
serio che dovrebbe indugiare sugli aspetti gialli del racconto. Regia,
sceneggiatura e confezione formale sono come da prassi hollywoodiana del tempo;
la classe cristallina della coppia d’attori, regala alla pellicola quel
qualcosina in più.
Frances Mercer
Ann Evers
Vickie Lester
Whiteny Bourne
Eleanor Hansen
Hattie McDaniel
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