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domenica 24 gennaio 2021

LA POLIZIA RINGRAZIA

731_LA POLIZIA RINGRAZIA . Italia1972. Regia di Stefano Vanzina.

Il regista Stefano Vanzina, abitualmente noto con lo pseudonimo di Steno e come uno degli esponenti di spicco della commedia all’italiana, sorprende non poco per il suo contributo al genere poliziottesco. La polizia ringrazia è infatti un solido poliziesco all’italiana ambientato a Roma nei primi anni settanta, in piena contestazione sessantottina, con i giornali a guidare un’opinione pubblica spesso in contrasto con la polizia e i suoi metodi ritenuti eccessivamente autoritari. La grana grossa della poetica di Steno, che tanto spesso si è vista nella commedia all’italiana, riemerge qua e là, in più di un passaggio che risulta eccessivamente retorico. Certamente, per la riuscita complessiva dell’opera, gli sono d’aiuto gli interpreti, in questo senso soprattutto Enrico Maria Salerno nei panni del commissario Bertone; l’attore, che ritorna a recitare il ruolo del poliziotto dopo il convincete L’uccello dalle piume di cristallo, ha una solida formazione teatrale e riesce così a gestire, assecondandoli, i momenti troppo enfatici e eccessivi, facendo ricorso ad una recitazione più marcata. Diverso lo stile di Mariangela Melato, nei panni della giornalista Sandra, che tiene invece un profilo più basso e, un po’ a sorpresa, anche Mario Adorf (il sostituto procuratore Ricciuti) sfodera un’interpretazione trattenuta ma ancora una volta di grandissimo valore. Il cast è comunque di alto livello, anche nei ruoli secondari, e questo permette al film di funzionare in modo lineare, naturalmente grazie anche alla professionalità di Vanzina dietro la macchina da presa. 

La storia è particolare, perché prevede l’innesto di due trame che proseguono parallele fino al loro intersecarsi: da una parte c’è un rapinatore fuggito con una ragazza in ostaggio, mentre contemporaneamente c’è una sorta di complotto nazionale ad opera di un’associazione anticrimine che adotta sistemi sbrigativi per eliminare (fisicamente) i criminali della città. Ovviamente le due trame si incrociano e l’organizzazione anticrimine finisce per essere scoperta da commissario Bertone, grazie all’aiuto di Sandra. 

L’idea che passa è che ci sia il tentativo di un colpo di stato reazionario, ordito da personaggi importanti delle istituzioni: in questa fase il populismo di Vanzina fa capolino, ma senza inficiare il buon lavoro complessivo. Nel finale il sostituto procuratore Ricciuti prendendo in mano la situazione con fermezza ci lascia un minimo di speranza che si possa avere ancora fiducia nello stato. Ma il dubbio che sia un lieto fine di routine rimane e sembra assai più realistica la tragica e sconfortante situazione vissuta dal commissario Bertone: contestato dalla stampa per i metodi brutali, irriso dai criminali che la magistratura finisce per proteggere, tradito dalle istituzioni e venduto dal suo braccio destro.
E meno male che il titolo recita La polizia ringrazia: Steno arriva dalla commedia e ha, evidentemente, voglia di scherzarci su.       




Mariangela Melato




Laura Belli


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