1725_IL TENENTE SHERIDAN - SEDICI ORE PER NON MORIRE, Italia 1959. Regia di Stefano De Stefani
Il terzo episodio della serie Giallo Club – Invito
al poliziesco con protagonista il tenente Sheridan rivela fin dal titolo Sedici
ore per non morire la natura del racconto filmico impostato sulla suspense.
La signora Sarah Morgan (Lia Zopelli) è stata condannata alla camera a gas per
aver avvelenato il marito (Silvano Tranquilli) e ormai la sua ora è quasi
giunta. La sua ultima speranza è il tenente Sheridan che prende a cuore le
istanze della donna e rivede completamente il processo, per verificare se ci
possa essere un errore. La Morgan è, infatti, particolarmente convincente e da
questo passaggio narrativo, possiamo desumere che Sheridan non sia poi quel
duro che gli autori cercano di far apparire. Sedici ore per non morire è
un buon esempio di giallo, che si lascia seguire con piacere, sorretto dalla
curiosità di scoprire se la condannata a morte sia effettivamente colpevole o
meno. Nel complesso, l’ottimo Ubaldo Lai è ben coadiuvato da Lia Zopelli, e il
cast in generale si allinea alle pretese di un telefilm che per l’epoca si può
definire pionieristico, almeno in ambito nazionale. Il colpo di scena con la
soluzione finale non è scontato ma, forse, un filo contorto, sebbene questo sia
un peccato veniale che si può perdonare considerato che, nell’insieme, Sedici
ore per non morire è un piacevole passatempo.
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